POLITICA
  by Rossana Furfaro Published: mercoledì 29 novembre 2017 15:47:09

Presidente Marini a convegno Fiom di Roma: “Anche in siderurgia possibile conciliare competitività e salvaguardia ambientale”

La sala ‘Di Vittorio’ della sede nazionale della Cgil a Roma ha fatto da cornice al convegno organizzato dalla Fiom sul tema ‘Fondiamo il futuro – la siderurgia per il lavoro, l’industria e l’ambiente’
(Avi News) – Roma, 29 nov. – La sala ‘Di Vittorio’ della sede nazionale della Cgil a Roma ha fatto da cornice al convegno organizzato dalla Fiom sul tema ‘Fondiamo il futuro – la siderurgia per il lavoro, l’industria e l’ambiente’. Ricco il parterre tra personalità delle istituzioni, del mondo economico e del lavoro, dell’università e del mondo sindacale.

A fare gli onori di casa, insieme a Francesca Re David della segreteria nazionale della Fiom, l’ex segretario nazionale Maurizio Landini. Tra gli intervenuti, il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda e la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini.

Una giornata interessante che ha rappresentato uno strumento di confronto anche sul futuro di uno dei siti siderurgici più importanti d’Italia, il sito dell’Ast di Terni. Il ministro Calenda ha sottolineato come “la siderurgia e l’industria in generale non sono morte né destinate solo ai Paesi emergenti o a quelli orientali. L’industria siderurgica, europea ed italiana, può cambiare pagina e rafforzare la sua presenza anche nel rispetto delle tematiche ambientali nell’ambito di una economia sempre più circolare”.

La presidente Marini riprendendo le parole del ministro ha voluto porre l’accento e l’attenzione dei presenti sul sito ternano affermando che sia la città di Terni che il sito Ast “possono rappresentare l’esempio di come sia assolutamente possibile tenere insieme una moderna industria siderurgica con la sostenibilità ambientale. A Terni, infatti, abbiamo negli anni svolto un lungo lavoro sul tema della compatibilità ambientale e delle politiche per tenere insieme industria e salvaguardia della salute e dell’ambiente. Un tema questo particolarmente impegnativo in una realtà dove la città è cresciuta negli anni attorno alla fabbrica. E vogliamo continuare a conservare un approccio positivo, che abbiamo sempre condiviso tra istituzioni e organizzazioni sindacali, e cioè quello di pensare ad Ast sempre in termini di prospettive e di sviluppo perché parliamo di un sito di straordinaria importanza sia per il sistema industriale italiano che per quello europeo, in considerazione soprattutto alla produzione degli acciai speciali”.

Non è mancato nell’intervento di Marini un passaggio riguardante il delicato momento che sta vivendo la fabbrica ternana in seguito all’annuncio del Ceo di ThyssenKrupp dell’intenzione di voler vendere l’Ast. “Così come abbiamo già chiesto al Ministro Calenda –, ha dichiarato Marini – nel sollecitare l’urgenza di un tavolo su Ast a questo confronto, riteniamo necessaria la presenza della proprietà di Thyssen Krupp dalla quale ci attendiamo chiarimenti ed informazioni ufficiali. Anche perché la vicenda di Ast deve essere gestita in un quadro di ‘sistema Paese’ che deve saper difendere e tutelare – ha concluso Marini – un grande interesse nazionale ed europeo”.

Agostino Marotti


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