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sopralluogo a Castelluccio
(AVInews) – Norcia, 28 mag. – La ricostruzione di Castelluccio è stata al centro della riunione operativa, molto partecipata, che si è svolta lunedì 28 maggio nella sede operativa dell’ufficio straordinario per la ricostruzione a Norcia. Alla riunione, presieduta dalla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini nella sua veste di vicecommissario per la ricostruzione, hanno partecipato il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, il responsabile della Protezione civile regionale Alfiero Moretti, il direttore regionale alle infrastrutture Diego Zurli, rappresentanti della Provincia di Perugia, dell’Anas, dell’Ente parco dei sibillini, dei comitati dei terremotati.
Da questa riunione è emerso che entro l’inizio dell’estate saranno ultimati i primi interventi di delocalizzazione delle attività economiche e produttive di Castelluccio di Norcia (ospitate nel cosiddetto “deltaplano”), così come per quella data dovrebbero essere ultimati i lavori di ripristino della strada di collegamento tra Norcia e Castelluccio, attualmente riaperta al traffico privato in fasce orarie.
Dopo la riunione i partecipanti hanno svolto un sopralluogo a Castelluccio. Dall’incontro con i tecnici e le imprese impegnate sul campo è emerso che i lavori dei primi due lotti (interno tratto Norcia-Castelluccio) saranno ultimati entro il mese di giugno, anche se già ora la strada è percorribile in fasce orarie e con semafori, mentre per le esigenze di alcuni operatori saranno concesse deroghe. Nel frattempo si sta definendo il progetto del tratto di strada per Forca Canapine. Per il versante del collegamento di Norcia e Castelluccio con i territori marchigiani sono stati consegnati e avviati i lavori sulla strada per Castelsantangelo sul Nera, dove si sta operando per la messa in sicurezza e sarà anche predisposta una viabilità alternativa per aprire al traffico privato, almeno nel corso dei fine settimana. Dal versante macerie è emerso che i lavori di demolizione e rimozione procedono con una certa rapidità al punto che sono partiti anche i primi cantieri della ricostruzione degli edifici danneggiati.
Agostino Marotti