Igiene ambientale, anche in Umbria sciopero il 10 dicembre per il rinnovo del contratto di lavoro
Previsto anche un presidio dei lavoratori a Perugia, sotto Palazzo dei Priori, dalle 10 alle 13
(AVInews) – Perugia, 9 dic. – Mercoledì 10 dicembre, le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel hanno indetto una giornata di sciopero per il terzo turno di lavoro per il mancato rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro del settore igiene ambientale, con presidio a Perugia, sotto Palazzo dei Priori, dalle 10 alle 13. “Parliamo – affermano i sindacati – di un contratto nazionale scaduto a dicembre 2024,ancora in stallo dopo un anno di trattativa,con posizioni decisamente lontane tra Utilitalia, Assoambiente e le organizzazioni dei lavoratori. A fronte di una richiesta economica del 16% fatta dalle sigle sindacali per il recupero dell’inflazione, le parti datoriali offrono oggi una proposta di gran lunga al di sotto della doppia cifra. Altri elementi di forte criticità riguardano la riparametrazione e la riclassificazione del personale, che dovrebbero superare il cosiddetto ‘livello d’ingresso’, che non ha più ragione di esistere nel mondo dell’igiene ambientale. Il settore sta infatti vivendo un momento di trasformazione tecnologica importante e ha introdotto nuove professionalità che meritano un riconoscimento contrattuale diverso da quello che l’attuale Ccnl prevede”.
“Dare centralità al contratto nazionale, attraverso la valorizzazione delle professionalità e il riconoscimento dell’inflazione effettiva – aggiungono Fo Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel –, significa evitare situazioni di destrutturazione, soprattutto in vista delle future gare per l’affidamento di servizi che ci saranno nella nostra regione a partire dal 2027, anno di scadenza degli attuali contratti per la gestione dei rifiuti. Nelle prossime assegnazioni un Ccnl di qualità sarà un necessario elemento di deterrenza nelle logiche volte al massimo ribasso che quasi sempre ci troviamo a contrastare negli appalti”.
Alla luce di questi motivi, le organizzazioni sindacali chiedono un incontro all’amministrazione comunale di Perugia per discutere nel dettaglio la vicenda. “Domani – concludono i sindacati – è un giorno di lotta, dove non si rivendica solo un salario dignitoso, ma, attraverso l’adeguamento del contratto, anche un servizio efficiente e adeguato per i cittadini”.