SOCIETÀ
  by  Published: lunedì 31 maggio 2021 14:30:39

A Perugia parte il progetto ‘Ti ascolto’ a supporto di chi è in difficoltà

Iniziativa dell’Adoc Umbria: servizio di orientamento con personale qualificato - Il centro di ascolto è a Ponte San Giovanni o usufruibile telefonicamente

(AVInews) – Perugia, 31 mag. – L’Adoc (Associazione nazionale per la difesa e l’orientamento dei consumatori) Umbria-Perugia realizza il progetto ‘Ti ascolto’, un servizio di accoglienza, ascolto e orientamento per persone singole, famiglie o nuclei in difficoltà. “Il coronavirus, con i cambiamenti imposti – commenta la presidente di Adoc Umbria-Perugia Ada Girolamini – ha generato disorientamento, a volte paura e angoscia, altre volte bisogni e problemi nuovi. Un primo servizio di orientamento aiuta certamente a costruirsi il giusto percorso, non da soli ma supportati da personale altamente qualificato. Siamo convinti che questo servizio sia essenziale, come già sperimentato altrove, per recuperare forza ed equilibrio per percorrere la propria strada nel modo migliore”.

Il centro di ascolto, in via sperimentale, funzionerà sia in via telefonica (al numero 353.4217838) che per appuntamento de visu a Ponte San Giovanni di Perugia, in via Catanelli 100, nella sede della Uilp. Finalità generali del progetto sono quelle di recuperare le relazioni sociali, familiari e professionali, accrescere e migliorare il benessere e la qualità della vita di tutte le persone. Obiettivi specifici, invece, attraverso l’ascolto, invitare le persone alla percezione della propria condizione fisica ed emotiva (fatica, spossatezza, stanchezza, stress) e dei segnali di malessere collegati, affinché la persona possa ritagliarsi un tempo preciso da dedicare a pause, rilassamento e allentamento delle tensioni.

“Non solo tsunami sanitario ed economico – spiega ancora Girolamini –: in questo momento è la dimensione sociale, relazionale e del benessere mentale delle persone a preoccupare particolarmente. Una dimensione che non aveva mai sperimentato il distanziamento, le chiusure e la convivenza forzata. Sono state stravolte le relazioni umane, familiari, affettive, scolastiche e professionali. È stato stravolto il rapporto tra giovani, tra figli e genitori, tra famiglie e scuole, tra datori di lavoro e dipendenti, tra colleghi”.

“I genitori – conclude la presidente di Adoc Umbria-Perugia – hanno dovuto trasformare le proprie case in aula scolastica, parco giochi, luoghi per il lavoro personale organizzato in smart working. Senza parlare dei conflitti familiari pre-esistenti che la convivenza forzata ha amplificato in maniera drammatica e con esito spesso fatale per le donne. Dunque, solitudine, precarietà per il futuro, forte preoccupazione per la propria salute, difficoltà in ambito lavorativo, paura, ansia e incertezza è il quadro che emerge”.


ARTICOLI CORRELATI
SOCIETÀ
Iniziative nell’ambito della mostra e degli eventi per i cento anni di vita dell’ente - Venerdì 14 novembre al Centro espositivo Rocca Paolina alle 11 e alle 14
13/11/2025 - Perugia
SOCIETÀ
L’indagine promossa dal Sindacato dei pensionati durerà un anno e sarà svolta dai volontari. Obiettivo: contribuire a costruire nuove politiche per...
13/11/2025 - Foligno
SOCIETÀ
Rimarrà visitabile gratuitamente fino al 18 novembre: oggetti, documenti, foto, mezzi e reperti - Sempre al Cerp, il primo incontro tematico è in programma...
12/11/2025 - Perugia
ULTIME NEWS
TUTTE LE NEWS
SOCIETÀ
Iniziative nell’ambito della mostra e degli eventi per i...
13/11/2025 - Perugia
EVENTI
Fino al 23 novembre prosegue Perseo snow park con il...
13/11/2025 - Rieti
SPORT
Cuore, lucidità e un gruppo sempre più consapevole: le...
13/11/2025 - Perugia
ULTIMI VIDEO
TUTTI I VIDEO
ico video
Il maneggio di un centro equestre portato fra gli alberi del secolare parco di una struttura che ospita anziani e...
13/11/2025
ico video
Il cliente al centro. Con i suoi desideri, protagonista di un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. È questo il...
06/11/2025 - Perugia
ULTIME PHOTONEWS
TUTTE LE PHOTONEWS
21/07/2025 - Narni
01/05/2025 - Sant'Anatolia di Narco