ECONOMIA
  by  Published: lunedì 2 novembre 2020 13:17:33

Cgil Cisl Uil: Usl Umbria 2 mantiene i servizi sulle spalle dei lavoratori

Con il nuovo gestore, i lavoratori potrebbero ricevere 485 euro in meno in busta paga - La denuncia “Il contratto Cisal per l’appalto del trasporto sanitario toglie reddito e tutele”

(AVInews) – Perugia, 2 nov. – Le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uil Fpl esprimono forte disappunto per quanto sta accadendo in merito al cambio di gestione voluto dalla Usl Umbria 2 per l’appalto dei servizi di collegamento tra strutture e trasporto sanitario.

Il nuovo contratto. “Il consorzio che si è aggiudicato la gara in questione – spiegano i sindacati – applica un Ccnl (contratto nazionale di lavoro) siglato dal sindacato Cisal, che comprime fortemente i diritti acquisiti di lavoratrici e lavoratori, causando di fatto una perdita economica e normativa inaccettabile. La qualifica proposta per la riassunzione da parte delle cooperative consorziate che andranno a gestire i servizi, nella maggior parte dei casi è il livello D2 Ccnl Cisal – ‘Case di Cura’ e prevede una retribuzione mensile lorda full time pari a 920 euro a fronte di un inquadramento in essere (C1 del Ccnl Cooperative Sociali) che prevede una retribuzione mensile lorda full time pari a 1.405,21 euro. Stiamo assistendo quindi ad una diminuzione della retribuzione lorda mensile di 485 euro”.

Attacco alla dignità. “È evidente – commentano Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uil Fpl – che questo scenario, oltre all’enorme danno economico per lavoratrici e lavoratori ne intacca la dignità stessa. È assurdo vedere il quasi completo riassorbimento del personale avente diritto, il riconoscimento del monte orario settimanale, nonché le stesse mansioni, a un prezzo scandalosamente inferiore, come inferiori sono i diritti che riguardano la malattia (non riconoscimento della carenza) o gli scatti di anzianità non presi in considerazione”.

Appello alle istituzioni. “Chiederemo a gran voce e con tutti i mezzi a nostra disposizione, sia alla politica regionale che al ministero del Lavoro – concludono le organizzazioni sindacali –, di intervenire per fermare questo sopruso: non si può chiedere a nessuna lavoratrice e a nessun lavoratore di qualsiasi settore di accettare, dopo decenni di servizio, una condizione di lavoro, a parità di orario e mansioni, così devastante. Oggi ancor più di ieri, abbiamo bisogno di una legge regionale che regoli gli appalti e dia maggior valore alla qualità del servizio e alla sicurezza, piuttosto che trarre punteggio dallo sconto del costo del lavoro. La concorrenza non può essere sulle spalle di chi lavora”.


ARTICOLI CORRELATI
ECONOMIA
“Impossibilità di smaltire posta arretrata, lettere smarrite e rischi per la sicurezza dei lavoratori” - Esito “negativo e deleterio” nel confronto tra...
11/11/2025
ECONOMIA
XXXII Conferenza Etica ed Economia propone una riflessione sulla tensione tra razionalità e potere. A Foligno, venerdì 14 novembre ore 10.30 all’Auditorium...
11/11/2025 - Foligno
ECONOMIA
Analizzate le principali problematiche: treni per pendolari, aeroporto e gara tpl
07/11/2025 - Perugia
ULTIME NEWS
TUTTE LE NEWS
SOCIETÀ
Iniziative nell’ambito della mostra e degli eventi per i...
13/11/2025 - Perugia
EVENTI
Fino al 23 novembre prosegue Perseo snow park con il...
13/11/2025 - Rieti
SPORT
Cuore, lucidità e un gruppo sempre più consapevole: le...
13/11/2025 - Perugia
ULTIMI VIDEO
TUTTI I VIDEO
ico video
Il maneggio di un centro equestre portato fra gli alberi del secolare parco di una struttura che ospita anziani e...
13/11/2025
ico video
Il cliente al centro. Con i suoi desideri, protagonista di un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. È questo il...
06/11/2025 - Perugia
ULTIME PHOTONEWS
TUTTE LE PHOTONEWS
21/07/2025 - Narni
01/05/2025 - Sant'Anatolia di Narco