(AVInews) – Bologna, 8 ott. – È stato un successo a FICO Eataly World l’evento ‘L’Italia del tartufo’ che ha visto protagonista l’Associazione Nazionale Città del tartufo (Anct) insieme a 21 delle 57 città associate in tutta Italia. In mostra, nella piazza Eataly World la bellezza e la varietà dei territori, legati tutti dalla presenza del pregiato fungo, che hanno portato in esposizione molte delle loro tipicità.
Sabato 6 ottobre il taglio del nastro a cui hanno partecipato, Michele Boscagli, presidente di Anct, Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, e Gianluca Benamati, vicepresidente Commissione attività produttive, commercio e turismo della Camera dei Deputati. Con loro i rappresentati delle varie città presenti: Camugnano (Bo), Castel di Casio (Bo), Valsamoggia (Bo), Sasso Marconi (Bo), Acqualagna (Pu), Centro nazionale Studi tartufo Alba (Cn), Borgofranco sul Po (Mn), Bagnoli Irpino (Av), Bondeno (Fe), Millesimo (Sv), Pietralunga (Pg), Montaione (Fi), Montalcino municipalità di San Giovanni d’Asso (Si), Sant’Angelo in Vado (Pu), San Miniato (Pi), San Pietro Avellana (Is), Vallo di Nera (Pg), Valli Dolo e Dragone (Mo), Regione Molise, Gubbio (Pg) e Città di Castello (Pg). La manifestazione è stata anche l’occasione per presentare il percorso che ha portato alla candidatura Unesco della ‘Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali’ di cui l’associazione è presentatrice e referente. La candidatura è oggi depositata alla sede dell’UNESCO a Parigi, accompagnata dal Ministero per i beni e le attività culturali (Mibact), e l’Anct, insieme ai Ministeri coinvolti per tematica sta lavorando per l’aggiornamento del dossier. A margine dell’incontro, è stato proiettato il film ‘Memorie di tartufo. Una storia nascosta’ che accompagna il dossier di candidatura. “Non finirò mai di ringraziare l’Associazione nazionale Città del tartufo – ha commentato Farinetti – per aver individuato FICO come il luogo ideale per raccontare questo prodotto straordinario. Nascere in Italia è una fortuna pazzesca e quando un popolo ha una fortuna così grande deve farsela ‘perdonare’ narrandone la meraviglia al mondo. Del tartufo non bisogna vedere solo il prodotto in sé, ma concepirlo come un’arma per attrarre milioni di turisti, perché visitino questi 57 comuni uno più bello dell’altro”. “L’evento di FICO – ha commentato Boscagli – ci serve per promuovere i territori associati che hanno in questo modo una visibilità nazionale legata al cibo e alla cultura del cibo. Altro aspetto fondamentale è la promozione della candidatura UNESCO che ci auguriamo possa presto fare passi in avanti. Speriamo che ci possano essere possibilità anche fuori dall’Italia di promuovere questa candidatura che sarebbe fiore all’occhiello per questi territori”. “Credo questa giornata sia importante – ha concluso Benamati – per diffondere ancora di più la cultura e i sapori di questo prodotto che è anche un modello per questo Paese. Credo sia importante il tentativo in corso di proteggere le tradizioni e le modalità di raccolta del tartufo che sono un patrimonio. Noi siamo a disposizione per aiutare in ogni modo possibile”.
Nel corso dell’iniziativa le città sono state impegnate in una serie di attività espositive e degustative aperte al pubblico. Per i visitatori c’è stata anche la possibilità di incontrare tartufai esperti con i loro cani che hanno raccontato la loro esperienza o di assistere alla simulazione di attività di cerca del tartufo con il cane nella tartufaia Urbani presente negli spazi di FICO Eataly world.