POLITICA
  by Rossana Furfaro Published: domenica 19 maggio 2024 10:53:20

Perugia, Emanuela Mori: trovare altra collocazione per antenna 5g

(AVInews) – Perugia 19 mag. – “Ritengo opportuno trovare una collocazione alternativa, pur nello stesso territorio di San Martino in Colle, per l’antenna 5G che si intende installare, alta ben 34 metri, più di un palazzo di 11 piani. Un altro luogo, che può ancora essere individuato, e comunque in zona meno ‘critica’ rispetto a quella attualmente indicata da Inwit”. Questa la posizione di Emanuela Mori, consigliere del Comune di Perugia. “Quell’antenna – prosegue Mori –  non può essere messa all’interno di un centro abitato. San Martino in Colle è un borgo con 3500 abitanti, situato su una storica collina che guarda da un lato Assisi, dall’altro Perugia. A marzo 2024 è stata presentata una richiesta al Comune di Perugia di autorizzazione per la costruzione di un’infrastruttura per telecomunicazioni in località S.Martino in Colle, strada Strada Pila - San Martino in Colle, delle società Inwit S.p.A., Tim S.p.A e Vodafone Italia S.p.A. In particolare, nelle zone di pregio paesaggistico, storico e turistico, l’installazione di antenne telefoniche altera profondamente l’aspetto estetico dell’area circostante, creando un impatto visivo molto negativo per i proprietari, i residenti, i turisti, nonché un grave problema di svalutazione del patrimonio immobiliare e diretto e/o indotto per le tante attività commerciali presenti”. “E tutto ciò – ha proseguito Mori – senza tener conto delle paure delle persone per i potenziali rischi per la salute associati alle onde elettromagnetiche emesse dalle antenne anche in virtù dei nuovi limiti accettati dalla Comunità Europea. Queste antenne si ritrovano ‘dentro’ il Paese, vicino alle scuole, alle case e finiscono con il deturpare le prospettive paesaggistiche e in molti casi storiche che hanno reso l’Umbria così particolare anche nell’immaginario del turista che vede l’Umbria come il ‘cuore verde di Italia’”.
“Bisognerebbe sempre ricordare – ha concluso Emanuela Mori – che ‘l’attività svolta dalle compagnie di telefonia è certamente un’attività di interesse pubblico, ma non può qualificarsi servizio pubblico’ in quanto come sostenuto anche una recente pronuncia del Tribunale di Venezia ‘tutto il regime di accesso alle telecomunicazioni ha carattere privatistico: i consumatori pagano, infatti, a società con scopo di lucro, tariffe non calmierate, ma soggette alla concorrenza di mercato’”.
 

 



ARTICOLI CORRELATI
POLITICA
Con una cerimonia, piantumato un olivo salvato da Patrizia Cecconi dall’assedio della striscia di Gaza
22/11/2025 - Perugia
POLITICA
Nell’ambito della campagna nazionale promossa da Il coraggio della pace - Disarma - Lunedì 24 novembre alle 17, nella sala Pietro Conti della Cgil Umbria
21/11/2025 - Perugia
POLITICA
Un appuntamento inserito in un ricco palinsesto di iniziative organizzate in tutta Italia dal Partito per celebrare questo importante traguardo del terzo...
25/10/2025 - Perugia
ULTIME NEWS
TUTTE LE NEWS
SOCIETÀ
Dopo il tentativo di due anni fa, il Collegio geometri...
25/11/2025 - Spoleto
SPORT
Il laterale analizza il difficile momento della...
25/11/2025 - Perugia
EVENTI
62ª edizione per la Mostra mercato nazionale del tartufo...
25/11/2025 - Norcia
ULTIMI VIDEO
TUTTI I VIDEO
ico video
Stanca ma felice. Insieme alla sua squadra di lavoro Laura Cartocci, founder e presidente di Umbria Fashion, porta a...
24/11/2025 - Perugia
ico video
Piccola nelle dimensioni e sorprendentemente grande nelle prestazioni per una della sua taglia. La nuova Aygo X...
24/11/2025 - Corciano
ULTIME PHOTONEWS
TUTTE LE PHOTONEWS
21/07/2025 - Narni
01/05/2025 - Sant'Anatolia di Narco