Regionali, Astarita (Psi) aderisce all’appello di Libera…mente donna

(AVInews) – Perugia, 16 ott. – “La lotta per l’eliminazione della violenza contro le donne che l’associazione Libera…mente donna conduce tutti i giorni nella nostra regione è la mia lotta, da anni, come femminista, attivista e avvocata che si occupa delle donne vittime di violenza di genere”. Esordisce così la candidata socialista alle prossime elezioni regionali Giuliana Astarita in risposta all’appello di Libera…mente donna, con cui l’associazione chiede un espresso impegno per contrastare la violenza di genere e la cultura patriarcale.

“La Regione Umbria – ha proseguito Astarita –, partendo dal lavoro svolto dal Centro pari opportunità e del servizio del Telefono donna, passando per l’apertura dei Centri antiviolenza nel 2014 in collaborazione con le associazioni presenti sul territorio, sino alla legge regionale 14/2016, ha negli anni approntato un sistema integrato di contrasto alla violenza di genere, certamente modello di riferimento per altri territori. Un sistema che funziona, ma che deve essere potenziato e migliorato”.

“Occorre prima di tutto – ha commentato ancora Astarita – investire di più e in termini più duraturi e stabili: le Regioni in questo possono svolgere un ruolo decisivo rispetto al Governo centrale affinché la ripartizione dei fondi sia programmata su un piano pluriennale e tutti i soggetti protagonisti della rete, dalla Regione, ai Comuni, ai Centri antiviolenza, siano poi in grado di definire i rispettivi impegni in progetti di più ampio respiro”.

“Vi è poi il riconoscimento della professionalità delle operatrici dei Centri antiviolenza – ha aggiunto Astarita –. È grazie al lavoro di donne altamente formate e motivate che i Centri antiviolenza esistono, funzionano e le donne vittime di violenza possono intraprendere un percorso di libertà. Anche in questo caso credo che la Regione debba condividere, con i Centri antiviolenza, l’attivazione delle misure necessarie perché alla formazione e all’esperienza segua il più ampio riconoscimento di questa professione e il riconoscimento del ruolo svolto dai Centri antiviolenza presso tutti i soggetti della rete, compresa l’autorità giudiziaria”.

Altro tema, le politiche del lavoro. “Occorre investire nelle politiche del lavoro – ha dichiarato Astarita –. Le donne per essere libere devono poter scegliere e per scegliere devono avere quell’indipendenza economica necessaria per allontanarsi dal proprio aguzzino. Penso a misure di sostegno all’occupazione delle donne vittime di violenza che la Regione può mettere in campo, ad esempio, promuovendo i progetti di imprenditoria femminile che le vedono protagoniste e sostenendo il mondo dell’impresa disposto a garantire alle donne vittime di violenza, con il lavoro, il diritto di ognuna di noi di vivere libere dalla violenza. Il mio impegno nella lotta per l’eliminazione della violenza contro le donne è quotidiano e, candidata al consiglio regionale nella lista ‘Bianconi per l’Umbria Patto civico’ a sostegno del candidato alla presidenza regionale Vincenzo Bianconi, sottoscrivo con la massima convinzione l’appello dell’associazione Libera…mente donna, chiedendo al mondo femminile e femminista di concedermi fiducia, perché possa fare di più”.