(AVInews) – Spoleto, 21 sett. – Un mestiere antico e una storia di famiglia. Così si può riassumere l’identità dell’azienda Sabatini di Baiano di Spoleto che oggi, giovedì 21 settembre, ha accolto nel suo stabilimento la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini. A fare da ciceroni nella visita allo storico calzaturificio, Gaspare e Federico Sabatini. Erano presenti, tra gli altri, anche il sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli e il direttore regionale dell'area sviluppo economico, Luigi Rossetti.
Il Gruppo Sabatini è proprietario e produttore di tre grandi marchi: Sabatini Calzature, Hergos e Faffole. Gli ospiti sono stati accompagnati in tutti i reparti dell’azienda e hanno potuto capire come nasce una scarpa e come il gruppo ha costruito la sua filiera internazionale riuscendo, grazie ai suoi prodotti di qualità, a diventare azienda leader in settori come la salute e il benessere del piede. I due titolari hanno illustrato alla Marini, con particolare orgoglio, la convenzione con il servizio sanitario francese per la fornitura di scarpe ortopediche.
“Una convenzione – ha sottolineato Federico Sabatini – che ha realizzato significativi investimenti per l'innovazione del prodotto, con un’attenzione particolare anche al mondo del web e dei social che condizionano molto il mercato. In passato erano le aziende che imponevano il prodotto al mercato. Oggi avviene il contrario e, dunque, noi dobbiamo saper interpretare i bisogni dei consumatori”. La presidente Marini, a margine della visita, ha sottolineato come sia sempre stata una sua convinzione quella che “l’industria manifatturiera italiana ha un ruolo fondamentale per l’economia del nostro Paese. E questa visita è l’ennesima conferma della straordinaria forza e qualità della manifattura italiana”.
“Sono molto lieta – ha aggiunto Marini – di questa visita ad una azienda dalla storia antica che ha saputo negli anni essere al passo con i tempi e le mutazioni del mercato, investendo in innovazione, ricerca e internazionalizzazione, anche andando controcorrente negli anni della grave crisi economica. Ho potuto constatare come anche in questo caso le positive performance industriali dell’azienda siano dovute innanzitutto al loro essere stati imprenditori coraggiosi che hanno saputo cogliere la sfida dell’innovazione”.
Agostino Marotti