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  by  Published: lunedì 9 aprile 2018 16:14:18

Driving challenge-Safety campus, dall'autodromo di Imola la nuova sfida sulla sicurezza stradale

Progetto dell’Autodromo di Vallelunga rivolto a studenti di Umbria, Emilia-Romagna, Lazio, Puglia. Lezioni teoriche e prove su pista con istruttori qualificati. La finale il 9 maggio a Vallelunga

  • Da sinistra Giorgio Alberton, Simone Campajola, Uberto Selvatico Estense, Ruggero Campi, Pierluigi Fanelli
  • Un momento della presentazione
  • Test in pista
  • Test in pista
(AVInews) – Imola, 9 apr. – Il format è già stato sperimentato con successo l’anno precedente e proprio per questo viene ora riproposto su scala più vasta. Dal prestigioso Autodromo internazionale ‘Enzo e Dino Ferrari’ di Imola parte ufficialmente la seconda edizione del progetto ‘Driving challenge-Safety campus’ nato per promuovere tra gli studenti il concetto di sicurezza stradale e la passione per l’automobilismo sportivo. Un’iniziativa dell’Autodromo ‘Piero Taruffi’ di Vallelunga, dove si è già svolta la prima tappa di questa manifestazione itinerante, il cui programma e le cui finalità sono state presentate lunedì 9 aprile nella sala briefing dell’impianto romagnolo. A intervenire sono stati Ruggero Campi, presidente dell’Autodromo di Vallelunga, Simone Campajola, presidente dell’Automobile club Ravenna, Uberto Selvatico Estense, presidente dell’Autodromo di Imola, Giorgio Alberton, presidente dell’Autodromo dell’Umbria di Magione, Pierluigi Fanelli, docente dell’Università degli studi della Tuscia, e Renato Leporelli, organizzatore operativo del progetto.

Guida sicura e guida sportiva. “Le fondamentali regole per una frenata correttamente modulata o per una giusta traiettoria in curva – ha sottolineato Campi – valgono, ovviamente, anche nello sport. Insegnando la guida sicura in maniera molto evoluta, ci auguriamo che questi giovani si avvicinino poi anche all’automobilismo sportivo. Siamo partiti un anno fa coinvolgendo 40 ragazzi dell’Università di Perugia e questa volta, a cimentarsi nelle prove, sono circa 150 giovani che studiano in Umbria, Lazio, Emilia-Romagna e Puglia. Nel 2019 ci auguriamo possano diventare oltre 500 e provenire da gran parte del territorio nazionale”. A partecipare a questa seconda edizione sono circa 40 studenti dell’ateneo viterbese, 40 del Campus di Ravenna dell’Università di Bologna, 40 degli istituti superiori di Perugia e 40 di Brindisi. “L’Aci – ha commentato Campajola – sta investendo moltissimo sul fornire ai ragazzi strumenti che consentano loro di avere maggiore tranquillità alla guida. Grazie a questa iniziativa e con esercizi che possono sembrare basilari, diamo a tutti gli studenti coinvolti i rudimenti di base per affrontare la strada in sicurezza e riconoscere i pericoli. Nonostante le nuove tecnologie di cui sono dotate le automobili, l’elemento umano resta sempre fondamentale”. “Il nostro – ha dichiarato Selvatico Estense – è un autodromo pubblico che ha nel dna anche la ricerca del miglioramento della sicurezza sulla strada e di nuove metodologie di insegnamento e approccio al tema. Siamo, quindi, molto contenti di ospitare questo contest e di condividere quest’idea brillante”.

Le fasi del progetto. Il progetto, che si articola tra gli autodromi di Vallelunga, Imola e Magione, prevede che a ogni sessione gli studenti ricevano da istruttori professionisti una formazione di base teorica e pratica sulla sicurezza alla guida. I ragazzi che ottengono la migliore valutazione passano poi alla fase successiva: vengono suddivisi in team che si sfidano in prove di guida studiate per sviluppare le capacità cognitiva e di controllo. Oltre a ciò, i giovani devono confrontarsi in prove cronometrate di pit-stop per incrementare le loro capacità organizzative e nella realizzazione di videoclip emozionali da condividere sui social network per valutare le loro capacità comunicative.

La testimonianza dei protagonisti. “I ragazzi – ha raccontato il professor Fanelli –, si sono dimostrati straordinariamente interessati. Dalle prove più semplici fino a quelle in pista è stato un crescendo di emozioni e ho notato come gli studenti prendessero consapevolezza dei loro limiti alla guida. L’università deve avere anche un ruolo sociale e questa iniziativa ne è un esempio”. Affermazioni confermate anche dagli studenti del Campus di Ravenna, presenti all’autodromo per la seconda tappa.

Le prossime tappe. I team così costituiti si ritroveranno, infine, a Vallelunga il 9 maggio per la pre-finale, durante la quale verrà individuata la migliore squadra di ogni regione, e quindi per la finalissima. L’altra tappa di preselezione è in programma a Magione il 24 aprile. “Crediamo molto in questa iniziativa – ha detto Alberton – e speriamo di ampliarla ancora. Ci stiamo specializzando nella guida sportiva, sia per avvicinare i giovani a questo sport ma, soprattutto, per la loro sicurezza”.

Nicola Torrini


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