Solidarietà e sorrisi al Cospea Village: asta di beneficenza con l’imitatrice Emanuela Aureli
A conclusione dell’iniziativa “A come amore, A come Africa – Ce la ‘Pozzo’ fare” - Domenica 8 giugno alle 17.30 al centro commerciale di Terni. In vendita 20 tele raffiguranti volti di bimbi. Il ricavato è destinato alla costruzione di un pozzo in Kenya
(AVInews) – Terni, 5 giu. – Si concluderà domenica 8 giugno con un’asta di beneficenza l’iniziativa A come amore, A come Africa – Ce la ‘Pozzo’ fare, che il centro commerciale Cospea Village di Terni ha promosso e ospitato in collaborazione con l’organizzazione di volontariato La Terra di Piero e il patrocinio dal Comune di Terni. Un viaggio tra fotografie, emozioni e solidarietà pensato per accendere una luce su chi ogni giorno affronta sfide durissime con dignità e coraggio, un percorso visivo e multimediale, allestito nella galleria del centro commerciale, che ha condotto i visitatori alla scoperta delle storie raccolte da La Terra di Piero nelle sue missioni umanitarie e non solo.
L’asta di beneficenza si terrà alle 17:30: presenta Marco Zingaretti con un’ospite d’eccezione, l’imitatrice e noto volto televisivo Emanuela Aureli, che con la sua simpatia regalerà sorrisi al pubblico ma soprattutto parteciperà attivamente all’asta. In vendita ci saranno 20 tele, raffiguranti volti e sorrisi di bimbi, il tutto per un gesto d’amore che si trasformerà in un aiuto concreto: il ricavato dell’intera iniziativa, comprese quindi le donazioni che dal 24 maggio sono state raccolte per le 200 fotografie esposte, è infatti destinato alla costruzione di un pozzo in Kenya, per offrire così ad un’intera comunità l’accesso ad una risorsa essenziale per la vita.
“Questo percorso fatto insieme a La Terra di Piero e ai nostri clienti – ha dichiarato la direttrice del Cospea Village, Luisella Merli – è stato un gesto d’amore collettivo. Da anni promuoviamo iniziative che mettono al centro l’essere umano e questa volta abbiamo scelto il continente africano, dove le disuguaglianze si fanno più acute e la solidarietà può fare la differenza”.
Rossana Furfaro