(AVInews) – Terni, 14 mag. – “Un buon accordo quello sottoscritto per le lavoratrici e i lavoratori di Gls di Terni e di tutta l’Umbria”. È la valutazione espressa dalla Filt Cgil Umbria dopo l’accordo sottoscritto lunedì 12 maggio a Terni con l’azienda Phoenix Net, licenziataria del franchising Gls di Terni, alla presenza delle istituzioni nelle vesti del sindaco di Terni e del presidente della Provincia, dell’assessore comunale allo sviluppo economico, e, in prima istanza, dell’Ufficio crisi aziendali della Regione Umbria che, fa sapere la stessa Filt Cgil, era d’accordo nel proseguire il percorso così come impostato e ultimato. “Un accordo chiuso sulla scorta dell’emergenza produttiva – spiega la Filt Cgil –. Mentre l’egocentrismo di Usb focalizzava l’attenzione sul personalismo, Filt Cgil ha prodotto un accordo che solidifica le garanzie occupazionali nel territorio ternano e nel resto della regione. Si rischiavano licenziamenti e noi abbiamo sottoscritto l’accordo che applica il principio di solidarietà. Le maestranze vivranno momenti di maggior serenità grazie al riconoscimento di Sanilog (Fondo di sanità integrativa per i dipendenti del settore logistica, trasporto merci e spedizione), Ebilog (Ente bilaterale nazionale per il settore logistica, trasporto merci e spedizione) e Tfr (Trattamento fine rapporto). Ci sono, inoltre, garanzie occupazionali, aumento delle trasferte, premi nel caso l’azienda migliori le sue performance e, soprattutto, abbiamo dato cardini temporali cadenzati per rivisitare l’accordo cessando la solidarietà”.
“Tutto questo – chiarisce la Filt Cgil Umbria – non si sarebbe potuto fare se fossimo stati assenti dal tavolo come lo è stato l’Usb, un sindacato che tende a distruggere anziché costruire, un sindacato che guarda solo il suo piccolo orticello senza pensare che l’Umbria ha centinaia di lavoratori e lavoratrici che operano in questo settore. Denigrare è il punto di forza di Usb e costruire è il punto di forza di Filt Cgil e ne siamo orgogliosi”.
“Leggendo l’accordo sottoscritto – conclude Filt Cgil – chiunque può comprendere quale tipi di difficoltà abbiamo superato e chi ha fatto in modo che queste si superassero. Di certo non si può ringraziare Usb per la sordità, la miopia e la leggerezza dimostrati in questi tavoli.
"VERBALE DI ACCORDO"
In data 12/5/2025, presso il Comune di Terni si sono incontrati
- la Società Phoenix net rappresentata da Maurizio Mandatori e Alessio Saltalippi
- le OOS.SS.
FILT Cgil Umbria rappresentata da Ciro Zeno e Ivano Bruschi
FILT Cgil Rieti Roma eva rappresentata da Roberto Terziani e Giampaolo Iannucci
USB rappresentata da Massimo Pedretti
Presenti gli RSA delle rispettive sigle sindacali
PREMESSO CHE:
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La Società, in data 1 aprile 2025 ha comunicato alle organizzazioni sindacali territoriali di categoria la necessità di avviare un tavolo di confronto per l’apertura delle procedure di informazione e comunicazione necessarie per l’avvio dello stato di crisi.
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Le OO.SS. suindicate, facendo seguito agli incontri tenutisi finora dichiarano che non risultano esserci i presupposti per l’apertura di una cassa integrazione, né per l’apertura di uno stato di crisi, pur essendo a conoscenza del temporaneo calo di volumi dell’intera filiera GLS, tuttavia si mostrano disponibili al dialogo e alla visibilità dei dati per una verifica congiunta
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La Società rileva di fatto circostanze del tutto imprevedibili, che inducono l’azienda committente a ridurre i volumi previsti contrattualmente e l’eccezionalità dell’evento è tale da superare ogni connessione al rischio di impresa attribuibile alla Società stessa;
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Le OO.SS, preso atto dei dati forniti dall’azienda e analizzati i dati nazionali di mercato riscontrano un calo produttivo, in via di riequilibrio, ma attualmente inferiore alle medie stabilite negli anni precedenti, e che di conseguenza hanno una ricaduta analoga sul territorio umbro ed in particolare sulla provincia di Terni e Rieti (Lazio)
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La Società, al fine di contenere i costi e scongiurare eventuali esuberi, ha richiesto negli incontri precedenti il congelamento delle indennità previste dagli accordi integrativi vigenti per un periodo di due mesi, cui hanno aderito volontariamente i lavoratori di alcuni siti.
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Che la condizione di crisi non è stata risolta con gli interventi attuati finora.
- Le OOSS inoltre lamentano il reiterato mancato versamento delle quote Ebilog, la mancata applicazione dell’assicurazione sanitaria integrativa obbligatoria e il mancato versamento presso i Fondi Pensione.
DOPO APPROFONDITA DISCUSSIONE LE PARTI CONVENGONO
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Le premesse costituiscono parte integrante del presente verbale di accordo.
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La presente intesa deve intendersi di carattere eccezionale e non ripetibile.
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L’azienda conferma di non attivare procedure di licenziamento e/o di chiusura di impianti a fronte della presente intesa. L’azienda si impegna inoltre a sviluppare processi organizzativi e commerciali in grado di rafforzare l’impresa.
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L’azienda congelerà mensilmente un importo pari ad euro 125,00 netti a partire dal mese di Aprile 2025 per i lavoratori del sito di Terni e dal mese di settembre 2025 per i lavoratori degli altri siti dell’Umbria e di Rieti, che hanno già aderito parzialmente alla “solidarietà”, con medesima cifra e stesso criterio di calcolo. Fermo restando la verifica da effettuarsi nel mese di settembre 2025 per valutare la possibile revoca anticipata di questo strumento di solidarietà, lo stesso terminerà non oltre il mese di marzo 2026.
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Le quote congelate saranno successivamente rimborsate in quota unica o, in caso di crisi persistente, in ratei nei 12 mesi successivi.
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In riferimento agli accordi sottoscritti, si chiarisce che l’indennità di trasferta minima giornaliera per il 2025 sarà aggiornata da 12,50 a 13 euro e per effetto del recente rinnovo del CCNL di Categoria in virtù della revisione dei target previsto al punto E) dall’accordo del 19.03.2024, sarà innalzato a 17,50 euro giornalieri qualora sia raggiunta la media cantiere prevista dagli accordi in essere per ogni sito. Per quanto riguarda il sito di Rieti si stabilisce una media cantiere, non rilevata precedentemente per mancanza di uno storico, pari a 95.
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L’azienda provvederà a regolarizzare le posizioni relative all’assicurazione Sanilog ed ai versamenti Ebilog entro e non oltre il 30.06.2025 nonché a perfezionare il versamento del TFR presso i fondi pensione scelti dai lavoratori secondo eventuali piani condivisi con i singoli dipendenti entro il 31 dicembre 2025 salvo richieste individuali eccezionali.
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Le spettanze ferie e ROL per i lavoratori oggetto di cambio azienda saranno liquidate a far data dal mese di luglio a blocchi di 30 lavoratori da individuarsi in base all’anzianità aziendale.
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La Rete di impresa Phoenix comunica il cambio aziende operanti presso i siti di Terni e Rieti.
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La Rete di impresa comunica inoltre che previa comunicazione alle RSA come previsto dal CCNL, qualora se ne ravvisi la necessità, possibili cambi di natura organizzativa del lavoro, con eventuali diversificazioni degli orari.