Molini Popolari Riuniti ad Agriumbria: il futuro è nella riduzione della ‘carbon footprint’

(AVInews) – Bastia Umbra, 8 apr. – La Molini popolari riuniti (Mpr) rinnova la sua partecipazione ad Agriumbria, un appuntamento abituale nel programma eventi della Mpr attraverso il quale l’azienda guidata dal presidente Matteo Baldelli punta a rafforzare legami e rapporti con clienti, fornitori e soci.

“Siamo arrivati all’evento in condizioni notevolmente diverse di quelle dello scorso anno – ha detto Baldelli –. Il 2023 è stato un anno di ripartenza dopo le vicissitudini legate al contesto di aumento indiscriminato dei prezzi di materie prime ed energia vissuto nell’anno 2022. La Mpr ha avuto un forte e deciso consolidamento economico e finanziario con recupero delle marginalità. Questo ci consente di essere sempre un punto di riferimento per i nostri soci e per continuare con il piano di investimenti previsto nel nuovo piano industriale”.

“A livello produttivo – ha proseguito Baldelli – i volumi del settore mangimistico sono cresciuti, riportandolo a valori in linea con i massimi raggiunti nel 2021. L’azienda ha continuato ad investire nel comparto mangimistico, sempre più strategico per la Cooperativa. Proprio in questi giorni si sono conclusi i lavori di efficientamento produttivo con una sostanziale riduzione dei tempi di lavorazione ed una gestione più efficiente del ciclo. Tutto questo va nella direzione indicata dal Cda come necessaria per l’evoluzione della cooperativa improntata alla qualità delle produzioni ma anche verso la sostenibilità produttiva ed energetica. Proprio su questo ultimo punto, va evidenziato l’investimento sull’impianto fotovoltaico installato sul tetto dello stabilimento mangimistico di Umbertide. Un impianto da 330 kilowattora che darà un buon impulso al risparmio energetico e alla riduzione della nostra carbon footprint”.

“Sempre nel settore della trasformazione – ha aggiunto Baldelli –, abbiamo concluso il completo rinnovamento dell’impianto molitorio di Amelia. Un investimento molto importante che ci consente oggi di produrre il 40% in più rispetto ai volumi precedenti. In altre parole, è un bel risparmio in termini di tempo ed energia. Inoltre, la nuova confezionatrice ci consente di adottare un nuovo packaging delle farine con chiusura ermetica e completamente riciclabile oltre ad avere una veste grafica moderna e di impatto”.

“Dal punto di vista commerciale – ha spiegato Baldelli – è stato un anno determinante che ha visto la nostra rete vendita protagonista nella gestione di una fase piuttosto turbolenta a livello di mercato. Ne siamo usciti rafforzati e con un consolidamento della nostra posizione strategica. Nel settore mangimistica rivolto al mercato delle rivendite abbiamo anche allargato i nostri confini, insediandoci in Campania ed in Sardegna. Nel settore della vendita mangime agli allevamenti ci siamo ulteriormente consolidati continuando il trend di crescita visto negli anni precedenti”.

“Per quanto concerne il comparto agroalimentare – ha affermato Baldelli – va registrata l’ottima performance della panificazione, con la conferma dei nostri panifici a marchio Le 5 Spighe e Pane di Ellera come leader del settore nel centro Italia. Il fatturato è aumentato così come il risultato operativo grazie anche ai risultati ottenuti da nostre referenze come pinsa e pani speciali”. “La nostra presenza in fiera è per comunicare con forza quello che oggi è la Mpr – ha concluso Baldelli – una cooperativa che ha nella filiera agricola la propria identità e che ha come obiettivo quello della sostenibilità ambientale, sociale e produttiva. La filiera è il nostro valore aggiunto; pochi in Italia possono vantare un controllo della filiera come quello che ha la Mpr; dal seme al piatto, questa è la nostra forza. Con la filiera agrozootecnica e agroalimentare riusciamo a controllare tutta le fasi di produzione fino alla distribuzione. Ma soprattutto, la Cooperativa è per la propria clientela un partner affidabile nei settori in cui opera, che trasforma prodotti di qualità e fornisce la professionalità della propria rete tecnica e professionale”.