(AVInews) – Foligno, 7 ott. – Dopo la conferenza stampa di Terni, dove le forze politiche umbre di centrosinistra hanno siglato il Patto dell’Umbria per la Palestina, il percorso di mobilitazione prosegue a Foligno, con un incontro pubblico rivolto a eletti, amministratori e cittadini. L’appuntamento è per mercoledì 8 ottobre, alle 18.30, nella Sala Rossa di Palazzo Trinci, in piazza della Repubblica, a Foligno. Annunciati anche la presenza e l’intervento della sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi.
Il Patto dell’Umbria per la Palestina rappresenta un impegno comune delle forze progressiste e democratiche umbre a tradurre la solidarietà in azioni concrete di cooperazione, scambio e sostegno al popolo palestinese. Alla sua firma, avvenuta a Terni lo scorso 29 settembre, hanno aderito numerosi soggetti politici e civici: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Partito Socialista Italiano, Umbria Domani, Umbria per la Sanità Pubblica e i Civici Umbri, uniti nella volontà di riaffermare il diritto della Palestina a esistere ed essere riconosciuta come Stato.
Come hanno sottolineato i promotori, “il Patto nasce come impegno collettivo a costruire relazioni vive e durature tra le comunità umbre e le municipalità palestinesi: dai gemellaggi tra Comuni, scuole e realtà culturali, fino alla cooperazione diretta con le istituzioni palestinesi, che vivono ogni giorno le conseguenze dell’occupazione e delle violenze quotidiane”.
L’Umbria intende così riaffermare un ruolo storico che l’ha vista per decenni capofila tra le Regioni italiane nella cooperazione allo sviluppo in Medio Oriente, riconosciuto non solo a livello nazionale, ma anche internazionale. Durante l’incontro di Foligno verranno condivise anche le adesioni di altri soggetti politici del campo progressista che operano a livello di ogni singolo Comune e saranno discusse le proposte operative per rendere stabile e diffuso l’impegno delle amministrazioni umbre a favore della Palestina.
“Sindaci, consiglieri comunali e rappresentanti delle istituzioni pubbliche saranno chiamati a dare corpo e contenuto al Patto – affermano i promotori –, affinché l’Umbria continui a essere una terra di pace, solidarietà e responsabilità internazionale. Come recita il messaggio che accompagna la mobilitazione, ‘Comunità locali e istituzioni insieme per aiutare un popolo che esiste e resiste’. Un impegno che non è solo simbolico, ma politico e umano, in un tempo in cui la pace e la giustizia devono tornare a essere la bussola dell’azione pubblica”.