Bene il 2024 del Gruppo Grifo Agroalimentare: approvato alla unanimità il bilancio d’esercizio
Nuovi progetti per l’azienda di Ponte San Giovanni. Catanossi: “Cresciamo ancora” - Sessanta milioni litri di latte conferito, 80 milioni di euro di fatturato e 150 dipendenti
(AVInews) – Perugia, 9 mag. – Sessanta milioni di litri di latte conferito, 80 milioni di euro di fatturato e 150 dipendenti complessivi suddivisi tra i quattro stabilimenti di Ponte San Giovanni, Norcia, Colfiorito e Pratomagno e nell’attività della gastronomia. Sono questi alcuni dei dati più significativi del bilancio d’esercizio 2024 del Gruppo Grifo Agroalimentare, presentato dal presidente Carlo Catanossi all’assemblea dei soci che si è tenuta venerdì 9 maggio nella sede di Ponte San Giovanni, a Perugia. Bilancio che i soci presenti hanno approvato all’unanimità. Erano presenti tutti i vertici dell’azienda.
“Ringrazio i soci – ha commentato Catanossi – per aver espresso ancora una volta la massima fiducia nel corpo dirigente, nell’alveo della continuità gestionale. Il 2024 è andato bene e ci ha dato delle belle soddisfazioni. Ci sono segni di crescita e di recupero di marginalità, oltre a un’accresciuta presenza nei territori caratteristici della nostra azienda. Cresciamo anche come penetrazione nel mercato, aumentando la nostra percentuale di latte e prodotti freschi rispetto ai nostri competitor. Nel 2024 abbiamo anche messo in commercio nuovi prodotti come il nostro Caciottone igp di Norcia che ha comportato un bel recupero di immagine. Insomma, un anno di soddisfazione e foriero di ulteriori sviluppi per il 2025”.
Ma il presidente non si è limitato a illustrare i risultati ottenuti lo scorso anno dal Gruppo e ha anche annunciato nuovi sviluppi per l’anno in corso e per il futuro. “Abbiamo nuovi progetti nel cassetto – ha detto ai soci Catanossi –. Adesso stiamo cavalcando le scelte e gli investimenti fatti negli ultimi anni. Il nostro latte Esl (extended shelf life) a lunga durata e il nostro latte delattosato ci stanno dando grande soddisfazione. Rispetto al delattosato, amplieremo la gamma di prodotti visto l’incremento importante di consumatori che si rivolgono verso questo segmento. Abbiamo inoltre stretto rapporti molto significativi con alcuni distributori che ci stanno facendo coprire meglio il territorio dell’Italia centrale, in particolare Toscana e Abruzzo, e con un’importantissima industria di trasformazione per potenziare la nostra gamma di prodotti. Negli ultimi giorni, infine, abbiamo ottenuto le certificazioni per prodotti halal e kosher (due segmenti che non avevamo), che ci apriranno a questi mercati in espansione sia in Italia che all’estero”.