Gara Tpl, Filt Cgil e Faisa Cisal Umbria hanno indetto sciopero: “boom di adesione, alta la paura dei lavoratori”
I due sindacati: “raggiunte punte dell’80%, i lavoratori non vogliono perdere posti di lavoro. Andremo avanti, non ci fermeremo”
(AVInews) – Perugia, 29 lug. – “Siamo fermamente convinti che la strada intrapresa da chi governa assessorato ai Trasporti, l’assessore Francesco De Rebotti, sia quella della distruzione, non ce lo aspettavamo ma ora ne siamo certi. Questo signore non sa come governare un modello così complesso, non sa come governare una regione così complessa”. Questo il commento di Ciro Zeno, segretario generale della Filt Cgil Umbria, a margine dello sciopero indetto in tutta la regione e organizzato martedì 29 luglio da Filt Cgil e Faisa Cisal Umbria contro la gara d’appalto del Trasporto pubblico locale in quattro lotti che secondo gli organizzatori ha raggiunto “punte di adesione dell’80 per cento”.
“Immaginavamo che ci sarebbe stata un’adesione alta – proseguono da Filt Cgil e Faisa Cisal Umbria – perché i lavoratori non vogliono perdere i posti di lavoro e non vogliono rischiare di vedersi ridurre lo stipendio e garanzie nel lavoro, la politica e le istituzioni umbre se ne facciano una ragione. Chi sta governando e gestendo questo settore, come chi lo ha preceduto, sta capitalizzando il Trasporto pubblico locale, sta pensando che sia un costo anziché un servizio e nella stessa misura quelli che governano oggi non stanno ascoltando il grido dei cittadini umbri. Uno strano modo di fare politica, uno strano modo di rappresentare i cittadini che li hanno eletti, uno strano modo di difendere il lavoro e il reddito di una regione povera”. “Andremo avanti convintamente con altri scioperi anche a settembre – concludono da Filt Cgil e Faisa Cisal Umbria – forti di un’adesione elevata, forti del supporto dei lavoratori, non ci fermeremo”.