Referendum, Landini a Perugia per “rompere il silenzio”: “Cambiamo le leggi ingiuste”
A sostegno del voto sui quesiti su lavoro e cittadinanza anche il segretario della Cgil. Circa 1.500 persone all’iniziativa per promuovere il voto ai Referendum dell’8 e 9 giugno
(AVInews) – Perugia, 5 mag. – Nella serata di domenica 4 maggio, circa 1.500 persone hanno riempito il parco Bellini di Ponte San Giovanni, a Perugia, “per rompere il silenzio sui referendum” in programma l’8 e 9 giugno. All’evento intitolato appunto ‘In questo silenzio te le suoniamo noi - 5 Sì’, organizzato dalla Camera del lavoro e dallo Spi Cgil di Perugia e dal Comitato 5 Sì Perugia, è intervenuto anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che dal palco ha lanciato un messaggio chiaro: “Il voto è la nostra rivolta, perché è con il voto che possiamo veramente cambiare le leggi ingiuste di questo Paese”.
Continuano così le iniziative in tutto il territorio perugino per rompere quello che viene definito “il silenzio mediatico sui referendum”. “L’8 e il 9 giugno – ha affermato Simone Pampanelli, segretario generale della Cgil Perugia – ci attende una sfida democratica fondamentale, che porterà l’intera popolazione a dire la propria sui quattro quesiti inerenti il lavoro e sul quesito riguardante la cittadinanza. Lo strumento dei comitati territoriali ci permette di essere capillari e riuscire a parlare con tutte le persone della nostra provincia. Abbiamo bisogno di tutte le energie e l’entusiasmo per portare a casa questa grande sfida referendaria”.
Era presente all’iniziativa anche la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, la quale ha sottolineato l’importanza di promuovere l’appuntamento referendario al fine di “favorire la partecipazione al voto e valorizzarne l’importanza democratica”.
La serata si è conclusa con il concerto gratuito della Bandabardò e degli 88folli che sono riusciti a far ballare le tante persone accorse per la serata.