(AVInews) – Perugia, 28 nov. – Forte preoccupazione e una piattaforma di proposte di riforma radicale sono emerse dall’incontro organizzato dai docenti iscritti alla Flc Cgil Umbria, giovedì 27 novembre al rettorato dell’Università degli studi di Perugia (Unipg), tra il rettore e le associazioni sindacali di docenti, ricercatori e dottorandi (Adi, Andu, Arted, Flc Cgil, Uspur). Tema centrale del confronto è stata l’imminente riforma del sistema universitario che il Governo si appresta a varare nei prossimi diciotto mesi, in attuazione della legge delega numero 165/2025 (art. 20). “La comunità accademica – spiega la Flc Cgil – teme che l’attuazione nei termini prospettati possa rappresentare un colpo mortale all’indipendenza e al valore dell’università pubblica italiana”.
I promotori dell'incontro hanno sollecitato il rettore a farsi portavoce, in sede di Conferenza dei rettori italiani (Crui), di una serie di “istanze volte a una riforma reale e democratica del sistema”. Le proposte avanzate riguardano quattro punti chiave: governo e gestione, con la revisione delle modalità di composizione, ruoli e compiti del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione per una gestione più democratica; valutazione (Anvur) con la sostituzione dell’attuale agenzia Anvur con un sistema di valutazione realmente indipendente, possibilmente transnazionale e a sua volta soggetto a controllo esterno; rappresentanza, con la sostituzione dell’attuale ruolo di rappresentanza della Crui con un nuovo organismo di autogoverno (in sostituzione dell’attuale Cun); personale e precariato, sulla concentrazione degli sforzi legislativi per superare il cronico precariato e la creazione di effettive condizioni di attrattività per studiosi esteri, contrastando la ‘fuga di cervelli’ e superando l’anacronistica suddivisione in fasce della docenza.
“Il rettore – fanno sapere dalla Flc Cgil – ha accolto con favore le sollecitazioni emerse, illustrando i dettagli delle recenti riunioni Crui e riconoscendo la necessità di un cambio di passo”. “L'impegno – ha commentato il rettore – è quello di far proprie queste istanze e condividerle il più possibile con altri rettori italiani. Si sta formando una solida ‘rete’ di contatti che fa ben sperare per un vero cambiamento dell’operato della Crui’.
L'incontro è stato molto partecipato, sia in presenza, presso la sala Dessau del rettorato, sia a distanza in streaming.