Tornano a San Francesco al Prato i resti mortali del condottiero Ascanio della Corgna
Iniziativa di distretto 108L Lions Club, Lions Club Corciano e del Comune di Perugia - Dopo tante vicissitudini, le spoglie del marchese saranno sepolte nella cappella degli Oddi. Cerimonia sabato 21 giugno alle 10
(AVInews) – Perugia, 17 giu. – Le spoglie mortali del condottiero rinascimentale Ascanio della Corgna torneranno nel complesso monumentale di San Francesco al Prato, a Perugia. La cerimonia di sepoltura si terrà sabato 21 giugno alle 10 quando l’urna in marmo contenente le ossa del fu marchese di Castiglione del Lago e del Chiugi sarà deposta nella Cappella degli Oddi, restaurata l’anno passato e in cui è già presente un antico busto di Ascanio precedentemente conservato a Palazzo dei Priori. All’evento, organizzato dal distretto 108L Lions Club (Lazio Umbria Sardegna), dal Lions Club Corciano ‘Ascanio della Corgna’ e dal Comune di Perugia, interverranno il vicesindaco Marco Pierini, il governatore del distretto 108L Lions Club (Lazio Umbria Sardegna), Salvatore Ianni, e il presidente del Lions Club Corciano ‘Ascanio della Corgna’ e autore del ritrovamento dei resti del condottiero, Gianfranco Cialini. La cerimonia della sepoltura sarà preceduta da quella religiosa con la benedizione delle spoglie nella vicina chiesa di San Bernardino.
Ascanio della Corgna morì nel 1571, all’età di 56 anni, di ritorno dalla battaglia di Lepanto di cui fu uno dei protagonisti. Dopo una maestosa cerimonia funebre nella città di Perugia, il corpo fu tumulato nella cappella di famiglia nella chiesa di San Francesco al Prato. Questo fino all’unità d’Italia, quando la chiesa di San Francesco al Prato fu confiscata dallo Stato e le tombe della famiglia della Corgna furono saccheggiate. Le lapidi sepolcrali vennero rinvenute solo nel Novecento e nel 1967 le ossa della nobile famiglia furono collocate in forma anonima in alcune cassette metalliche di cui poi, per tanti anni, si perse però la memoria. Nel 2013, a seguito di ricerche storico-archivistiche, le cassette furono ritrovate e tra il 2018 e il 2019, infine, proprio su iniziativa del Lions Club di Corciano intitolato ad Ascanio della Corgna, si procedette a una ricognizione autoptica da parte dall’équipe medica guidata da Mauro Bacci, direttore dell’Istituto di medicina legale dell’Università degli studi di Perugia. I resti di Ascanio e quelli degli altri familiari furono così riconosciuti e adesso, a distanza di 454 anni dalla sua morte, il condottiero riceverà nuovamente degna sepoltura.
Nicola Torrini