Autista morto nell’agguato ai tifosi, i sindacati: “Grande dolore, sia fatta giustizia”
Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal dell’Umbria esprimono cordoglio “Non si può morire così”
(AVInews) – Perugia, 20 ott. – “Ci lascia senza parole e con il cuore affranto la morte di un collega autista avvenuta per cause scellerate e sconsiderate sulla strada Rieti-Terni”. Così le organizzazioni sindacali di categoria umbre Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal in merito alla morte di Raffaele Marianella, l’autista di pullman colpito da un sasso scagliato durante un agguato al bus dei tifosi del Pistoia Basket. “Il fatto che un’autista che stava accompagnando una squadra di basket muoia sul tragitto di ritorno a casa, dopo una competizione sportiva – sottolineano i sindacati –, non si può sentire ed è fuori da qualsiasi logica umana, fuori da qualsiasi logica sportiva. Non si può perdere la vita così, per mano di ignobili persone che dello sport ne fanno un momento di violenza. Oggi un lavoratore non tornerà più dai propri cari a causa dell’ennesima morte sul lavoro, questa volta non dovuta a cause accidentali ma per mano di atti compiuti da persone prive di moralità, che agiscono senza pensare alle conseguenze”.
“Esprimiamo – concludono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal dell’Umbria – il nostro più grande dolore e formuliamo il cordoglio più vero e sincero alla famiglia dell’autista deceduto. Non è retorica, chiediamo che si faccia il prima possibile chiarezza sul avvenuto e che i colpevoli vengono assicurati alla giustizia e scontino per il reato commesso”.