(AVInews) – Corciano, 17 ott. – Ricavi in crescita a doppia cifra per Brunello Cucinelli Spa, che nei primi nove mesi del 2025 ha registrato fatturato per 1.019,2 milioni di euro, in aumento del +10,8% a cambi correnti e +11,3% a cambi costanti rispetto allo stesso periodo del 2024. L’Europa cresce dell’8,8% (370,1 milioni), le Americhe del 9,3% (365,8 milioni) e l’Asia del 15,6% (283,3 milioni), con la Cina in espansione a doppia cifra e un peso pari al 13% del totale. Bene anche il Medio Oriente, grazie alla nuova boutique di Abu Dhabi, e il Giappone, che continua a contribuire positivamente alla regione asiatica.
Per canali distributivi, il retail segna +11,6% (645,8 milioni di euro, 63,4% del totale), mentre il wholesale cresce del 9,3% (373,4 milioni). Nel terzo trimestre il fatturato è stato di 335 milioni di euro, in progresso dell’11,8%, sostenuto da un incremento del +14,4% nel retail e +7,7% nel wholesale.
Il gruppo sottolinea la partenza molto positiva della collezione Autunno-Inverno 2025, con vendite superiori alle attese, e la chiusura “decisamente ottima” della campagna Primavera-Estate 2026, che conferma la fiducia in una crescita del fatturato intorno al +10% anche per il 2026, con profitti “sani ed equilibrati”.
Tra gli eventi in agenda: il 1° dicembre a Londra Brunello Cucinelli riceverà dal British Fashion Council l’“Outstanding Achievement Award”, mentre entro fine anno è prevista la première mondiale del film “Brunello, il visionario garbato”, diretto da Giuseppe Tornatore con musiche di Nicola Piovani.
“È con grande fiducia e lietezza – ha commentato Brunello Cucinelli, presidente esecutivo e direttore creativo – che trasmettiamo il sentimento positivo vissuto durante le sfilate di Londra, Milano e Parigi. Abbiamo ricevuto commenti di profondo apprezzamento per stile e ospitalità, segno della grande vitalità del nostro mondo e della solidità delle vendite, anche nei primi quindici giorni di ottobre”.
Il 2025 è definito “anno importante per gli investimenti”: la maison completerà in anticipo di un anno il piano triennale 2024-2026 per la produzione artigianale Made in Italy, con il raddoppio della fabbrica di Solomeo, che consentirà di lavorare “con serenità fino al 2035”.