I commercialisti di Perugia aprono ai giovani: “Formazione e innovazione contro calo demografico”
Iniziative dell’Ordine provinciale nelle scuole e università per avvicinare ragazzi alla professione. Tra le criticità, la difficoltà per i professionisti di interfacciarsi con le amministrazioni finanziarie
(AVInews) – Perugia, 15 mag. – Di fronte al preoccupante dato riguardante il progressivo invecchiamento dei propri iscritti (su 1.250 iscritti all’Ordine di Perugia, solo il 14,80% ha meno di 40 anni, il 57,60% tra i 40 e i 60 anni e il 27,60% oltre 60 anni), il Consiglio dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili della provincia di Perugia sta promuovendo, sin già dal suo insediamento, iniziative volte a recuperare l’attrattività della professione verso i giovani. È quanto emerso nel corso dell’assemblea generale dell’Ordine dei commercialisti di Perugia, che si è svolta alla Sala dei Notari. In particolare, ad affrontare questa tematica nella relazione introduttiva, è stato il presidente dell’Ordine, Enrico Guarducci. “La desertificazione demografica, conseguenza della crisi delle nascite e della fuga dei cervelli all’estero – ha spiegato – determina un progressivo indebolimento dell’intera struttura socioeconomica del territorio. Alla luce di ciò, intendiamo proporre un modello di commercialista “moderno” che sappia attrarre i giovani verso la libera professione e in grado di dare risposte alle richieste delle aziende e supporto indispensabile alle scelte gestionali in momenti, come quello attuale, pervaso da incertezze legate ai conflitti bellici e commerciali. Un modello di commercialista che sappia vivere la contemporaneità a fianco dell’impresa e della società civile, nel supportare le idee, nel dar loro forma, nel gestire il raggiungimento dell’obiettivo e nel consolidarne il risultato”. Per questa missione, nel 2024 i commercialisti perugini hanno proseguito nella promozione della professione tra le giovani generazioni. In particolare sono stati organizzati: corsi e laboratori all’interno degli istituti tecnici per suscitare interesse e curiosità tra i giovani; incontri con i licei scientifici e classici per illustrare le tematiche di pertinenza della professione e approfondire argomenti attuali e attrattivi per le giovani generazioni quali la sostenibilità e la business intelligence; incontri con gli studenti dell’Università degli Studi di Perugia per elevare i valori della professione e sensibilizzare i ragazzi sul ruolo sociale che quotidianamente svolge il commercialista.
Oltre alla formazione “classica” il Consiglio ha proposto nel corso del 2024, come già fatto nei due precedenti anni, una formazione “qualificata” tale da garantire quella specializzazione che i giovani ritengono essere la nuova frontiera della professione orientata alla revisione e al controllo di gestione, alla sostenibilità, all’internalizzazione e alla consulenza direzionale.
Nel corso dell’assemblea, il presidente Guarducci ha anche sollevato un’importante criticità relativa alla difficoltà per i professionisti di interloquire direttamente con l’amministrazione finanziaria. “Ormai – ha fatto sapere Guarducci – non riusciamo più ad avere un’interlocuzione diretta con funzionari della pubblica amministrazione, ma per la soluzione dei problemi dei nostri clienti, dobbiamo fare esclusivamente riferimento a risponditori automatici che, oltre che a svilire il nostro lavoro, non sono in grado di dare risposte e soluzioni immediate creando spesso disfunzioni e inevitabili inefficienze”.
Al termine dell’assemblea sono stati consegnati gli attestati di iscrizione ai giovani iscritti nel 2024.
Nicola Torrini