(AVInews) – Perugia, 4 apr. – L’Aula Magna di Palazzo Murena, sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Perugia, ha ospitato venerdì 5 aprile l’iniziativa “Pagine di legalità, esempi di cittadinanza – Incontro con Pietro Grasso”. Le studentesse e gli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Alessandro Volta” di Perugia accompagnati dai docenti, infatti, hanno avuto la possibilità di interloquire con Pietro Grasso, uno dei protagonisti, fin dagli anni Sessanta, della lotta a “Cosa nostra” e in generale ai fenomeni mafiosi, prima quale giudice a latere del cosiddetto “Maxiprocesso”, poi quale Procuratore capo di Palermo dal 1999 al 2005 e successivamente Procuratore nazionale antimafia fino a dicembre 2012. L’incontro è stato organizzato in collaborazione con la Fondazione ‘Scintille di futuro’, fondata e presieduta dallo stesso Grasso, e patrocinato dall’Università degli Studi di Perugia.
Il Magnifico Rettore Maurizio Oliviero ha dato il benvenuto agli ospiti, alle studentesse e studenti che gremivano l’Aula Magna. “Quella di oggi è una collaborazione fra istituzioni certamente non formale, quanto piuttosto sostanziale – ha sottolineato il Magnifico –. In questa straordinaria occasione, vorrei ricordare quanto disse uno dei nostri padri costituenti, Pietro Calamandrei, in un discorso del 1950 intitolato ‘In difesa della scuola pubblica’, intesa come percorso di formazione che coinvolge anche l’università: la formazione di una coscienza civica, evidenziava Calamandrei, non può che avvenire in una dimensione di socialità pubblica, vale a dire in luoghi dove incontrarsi e confrontarsi. La scuola intesa in senso ampio, non può essere ridotta a uno spazio digitale, poiché costituisce l’organo centrale della democrazia, ed è essenziale alla formazione della cittadinanza, nonché alla costruzione di una società basata sulla legalità e capace di favorire l’afflusso verso l’alto delle migliori e dei migliori, indipendentemente dalla condizione di partenza”. “Voi giovani – ha concluso il Rettore Oliviero - siete il presente e il futuro di questa Nazione: aiutateci a costruire questa Società, immaginata già dai Padri Costituenti”.
Pietro Grasso, dopo aver raccontato la sua storia dapprima di magistrato poi di politico e oggi di testimone della lotta alla mafia, ha subito invitato i giovani e le giovani presenti in sala a porre le proprie domande. Ha poi sottolineato come la Fondazione ‘Scintille di futuro’ sia l’evoluzione di tale lungo percorso di vita, durante il quale ha sempre voluto trovare il tempo per incontrare migliaia di studentesse e studenti, di cittadine e cittadini, per condividere la sua esperienza e raccontare le sfide che si è trovato ad affrontare nell’attività di contrasto alle mafie, nonché trasmettere alle nuove generazioni la straordinaria lezione di coraggio e volontà di giustizia di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e di tutte le vittime di mafia.
La mattinata ha visto anche gli interventi del Garante di Ateneo Fausto Cardella, il quale ha ricordato alcuni episodi degli esordi della sua carriera e sottolineato il ruolo fondamentale svolto da Pietro Grasso nella lotta ai fenomeni mafiosi, e di Carlo Fiorio, professore ordinario di Diritto processuale penale dell’Ateneo perugino, che ha raccontato all’attenta platea il progetto realizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dello Studium, grazie al quale 10 studentesse di Giurisprudenza hanno svolto il ruolo di “Ambasciatrici della legalità” andando nelle scuola secondarie superiori a parlare di temi connessi alla legalità alle studentesse e agli studenti.
L’incontro, moderato da Maria Cristina Alfieri, direttrice della Fondazione Conad, ha visto inoltre la partecipazione della dirigente scolastica dell’Itts Volta Fabiana Cruciani, Danilo Toppetti, amministratore delegato PAC2000A Conad, e Francesco Cicognola, direttore generale PAC2000A Conad.