Sigillo, incontro sul laboratorio ‘Caffè Alzheimer’ per un primo bilancio
Spi Cgil Alto Chiascio: “Chiediamo l’attivazione di altri laboratori e di un centro diurno” - Sabato 18 ottobre alle 9 nell’auditorium della scuola dell’Infanzia, in via don Antonio Brunozzi
(AVInews) – Sigillo, 14 ott. – ‘Alzheimer, conoscere per agire, agire per prevenire’ è il titolo dell’incontro che si svolgerà a Sigillo sabato 18 ottobre alle 9 nell’auditorium della scuola dell’Infanzia, in via don Antonio Brunozzi, per fare un primo bilancio di ‘Caffè Alzheimer’, un laboratorio di stimolazione cognitiva attivato nel 2024, che ha visto coinvolte le associazioni Auser e Ama Umbria, oltre al Coordinamento Donne Spi Cgil Umbria e Usl Umbria 1: si tratta di luogo d’incontro gratuito dove persone con demenza, familiari e caregiver possono ritrovarsi, confrontarsi, condividere esperienze e svolgere piccole attività con operatori specializzati. A coordinare l’evento sarà Alessandro Piergentili, segretario di Spi Cgil Alto Chiascio, con la partecipazione del sindaco di Sigillo, Giampiero Fugnanesi, e la dottoressa Paola Tomassoli, direttrice del Distretto socio sanitario Alto Chiascio dell’Usl Umbria 1.
La relazione introduttiva sarà a cura del dottor Alberto Trequattrini, neurologo dell’Usl Umbria 1, che parlerà delle strategie di intervento territoriali riguardo questa malattia; seguiranno una serie di interventi di esperti (Lilli Mirabassi, coordinatrice Donne Spi Cgil Alto Chiascio, il dottor Carlo Pierotti, le dottoresse Sara Marzolini, Greta Billi, Giulia Lupattelli, Cristina De Propis, oltre a Giuliana Baldinucci, presidente di Auser Alto Chiascio e Goretta Morini, dell’Associazione malati Alzheimer) e le conclusioni saranno affidate a Claudio Fratini, segretario provinciale Spi Cgil Perugia.
All’incontro prenderanno parte anche i sindaci di alcuni piccoli Comuni appenninici del territorio: Fabio Vergari (Scheggia), Andrea Capponi (Costacciaro) e Lorenzo Polidori (Fossato di Vico), oltre al consigliere comunale di Sigillo Francesco Silvestrucci; sarà l’occasione per chiedere a chi di competenza di rilanciare la creazione di altri laboratori e che venga aperto un centro diurno per malati di Alzheimer nella fascia appenninica.
Rossana Furfaro