Unicoop Etruria, sciopero 18 dicembre: i sindacati denunciano pressioni sui lavoratori per limitare l’adesione
La protesta di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs è contro il piano di cessioni e chiusure dei negozi e i tagli alle sedi della cooperativa - “Invitiamo la Cooperativa a porre immediatamente fine a tali pratiche, nel rispetto dei diritti sindacali e della libertà di sciopero sancita dalla Costituzione”
(AVInews) – Perugia, 15 dic. – “Invitiamo la cooperativa Unicoop Etruria a non in porre in essere comportamenti che potrebbero configurarsi come antisindacali in vista dello sciopero con presidio proclamato per il 18 dicembre”. È quanto comunicano Filcams Cgil Perugia e Terni, Fisascat Cisl Umbria e Uiltucs Uil Umbria, in una nota, in riferimento alla sciopero proclamato dalle organizzazioni sindacali per l’interno turno di lavoro di giovedì 18 dicembre, in seguito all’annuncio dato dalla cooperativa nata dalla fusione tra Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia della cessione o chiusura di 24 negozi della rete vendita, di cui 12 dell’insegna Superconti, e del forte ridimensionamento delle sedi amministrative. Un piano irricevibile secondo le tre organizzazioni sindacali, che mette a rischio l’occupazione di 520 lavoratrici e lavoratori, “scaricando su di loro gli errori di gestione e le inefficienze delle dirigenze che si sono alternate negli anni alla guida, senza riuscire a rilanciare le cooperative”.
“Da quanto emerge dal costante confronto con le lavoratrici e i lavoratori – dicono i sindacati – risultano in atto pressioni sui lavoratori da parte dei capinegozio e una costruzione dei turni di lavoro per il 18 dicembre finalizzata a depotenziare l’adesione allo sciopero. Invitiamo la Cooperativa a porre immediatamente fine a tali pratiche, nel rispetto dei diritti sindacali e della libertà di sciopero sancita dalla Costituzione”.