Tragedia di Marcinelle, Cgil Umbria: “la memoria non è un rito, è impegno”
A 69 anni dal tragico evento in cui persero la vita 262 lavoratori, il sindacato: “deve essere lotta quotidiana per la sicurezza nei luoghi di lavoro”
(AVInews) – Perugia, 8 ago. – “A 69 anni dalla tragedia di Marcinelle, il ricordo non può essere solo commemorazione. Deve essere lotta quotidiana per la sicurezza nei luoghi di lavoro, per i diritti dei lavoratori, per una società che non consideri la vita umana come un costo da abbattere”. Questo il commento di Cgil Umbria nel giorno, l’8 agosto, in cui ricorre l’anniversario della strage di Marcinelle in cui 262 lavoratori, di cui 136 italiani, persero la vita in una miniera di carbone in Belgio. “Erano emigranti, uomini in cerca di un futuro dignitoso – ricordano da Cgil Umbria –, vittime di condizioni di lavoro disumane, di sicurezza assente, di profitto messo prima delle persone. Marcinelle è simbolo di una storia fatta di sfruttamento e sacrificio, ma anche della forza della classe lavoratrice. È un monito: nessuna morte sul lavoro è inevitabile. Sono le scelte politiche, le logiche economiche e l’assenza di controlli a renderle tali”.
“Come organizzazione sindacale – concludono da Cgil Umbria –, ribadiamo il nostro impegno a lottare per lavoro sicuro e dignitoso per tutti; contrastare ogni forma di precarietà e sfruttamento; tutelare i diritti di chi lavora, a prescindere dalla provenienza; promuovere una memoria viva, che sia motore di cambiamento. Ai caduti di Marcinelle va il nostro rispetto. Ai lavoratori di oggi, la nostra voce”.