(AVInews) – Terni, 5 set. – “Esprimiamo la nostra solidarietà al personale sanitario dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni per le recenti aggressioni rivolte nei confronti dei medici, degli infermieri e degli operatori socio sanitari. Gli autori di questi eventi offensivi comprendono giovani, evidentemente avvolti da problemi di disagio sociale, in un contesto generale di ansie e incertezze per il futuro. In tal senso, auspichiamo un’accelerazione rispetto al pieno funzionamento dell’Osservatorio sulla condizione della salute mentale e del benessere psicologico dei giovani, previsto da una specifica e opportuna Deliberazione regionale”. Queste le parole di Andrea Pitoni, segretario generale Fp Cgil Terni, che prosegue specificando che “l’osservatorio avrà il compito di tutelare il benessere giovanile, prevenire e contrastare i fenomeni di disagio e sarà un utile strumento operativo per le istituzioni regionali al fine di identificare le aree di rischio, rilevare i bisogni degli adolescenti umbri e verificare la rispondenza tra i bisogni ed i servizi offerti. L’Osservatorio contribuirà, inoltre, a proporre momenti di confronto, riflessione e progettazione di politiche pubbliche orientate al segmento 11-25 anni”.
“È noto il fenomeno dei Neet – afferma Pitoni –, quei ragazzi e quelle ragazze che non lavorano, non cercano impiego e non studiano, determinando un quadro di incertezza sociale. Tutte le Forze sindacali e datoriali, insieme alle Istituzioni, devono adoperarsi per costruire una piattaforma orientamento al lavoro, formazione professionale, e stabilizzazione di quello precario; tutti fattori che possono contribuire alla costruzione di un futuro con delle prospettive positive. Il disagio giovanile e quello psichico viaggiano di pari passo e, purtroppo, bisogna evidenziare episodi di aggressione e violenza anche verso il personale del Reparto psichiatrico. Bisogna adoperarsi verso la riduzione delle disuguaglianze, utilizzando in modo efficace la normativa europea, e indirizzando i Fondi della coesione soprattutto alle persone svantaggiate e vulnerabili, che devono essere i beneficiari principali delle risorse”.
“Il personale dipendente di questo settore – prosegue Pitoni –, già in sofferenza per le note carenze nel proprio organico, non trova soluzione nel Ccnl recentemente rinnovato, senza la nostra sottoscrizione, in quanto ritenuto inidoneo a dare risposte alle esigenze dei lavoratori e delle lavoratrici. Infatti, le recenti dichiarazioni del Ministro Schillaci che ipotizzano la collocazione del personale sanitario al di fuori del perimetro pubblico, testimoniano l’insufficienza delle misure e delle risorse economiche stanziate per il rinnovo contrattuale in termini di attrattività verso chi cerchi un lavoro”.
“Come Organizzazione sindacale – conclude Pitoni – continueremo a lavorare per valorizzare il ruolo della contrattazione come strumento per il miglioramento delle condizioni di lavoro”.