Norcia, i geometri plaudono alle tecniche di ricostruzione adottate negli edifici storici
Il presidente del Collegio di Perugia, Enzo Tonzani, ha riscontrato un lavoro svolto con “visione moderna, che coniuga sicurezza e conservazione”
(AVInews) – Norcia, 18 dic. – Intervenuto a Norcia per un convegno sulle tecniche di ricostruzione utilizzate oggi nel cratere del sisma, in particolare negli interventi sugli edifici storici e di culto, il presidente del Collegio dei geometri della provincia Perugia, Enzo Tonzani, ha dovuto constatare, con “piacevole sorpresa”, come queste siano ormai improntate secondo una visione “estremamente moderna, in grado di coniugare, ai massimi livelli e allo stesso modo, sia l’aspetto della sicurezza che quello della conservazione del bene architettonico”. “Apprendiamo con soddisfazione – ha infatti voluto far sapere Tonzani – come nella ricostruzione dei beni architettonici storici e di culto, anche tra gli enti deputati alla loro tutela e valorizzazione, si guardi con sempre maggiore attenzione anche al miglioramento antisismico delle strutture stesse. Un aspetto questo da noi sempre auspicato, ma che fino a qualche anno fa veniva messo in secondo piano a favore, invece, di una ricostruzione totalmente improntata al ripristino della struttura originale. Devo perciò ricredermi e prendere atto di questa nuova impostazione che salvaguarda per il futuro gli stessi beni, senza comunque snaturarli. In questa impostazione la categoria dei geometri farà la sua parte collaborando attivamente nella redazione dei progetti in tutto il cratere del sisma”.
Con questo sua nota, che fa seguito all’intervento alla giornata di studi che si è tenuta a Norcia sul tema ‘Cantieri della ricostruzione: Santa Maria Argentea, San Benedetto, palazzo comunale, torre civica - Dal terremoto all’opera compiuta’, il presidente del geometri perugini, Enzo Tonzani, ha voluto così sottolineare l’importanza della nuova impostazione e dei nuovi criteri adottati per la ricostruzione, mettendo in evidenza anche il ruolo svolto dalla categoria nel portare avanti i progetti. Questo incontro rivolto ai professionisti, d’altronde, mirava proprio a fornire le competenze specifiche di gestione di opere complesse, in tema di restauro e consolidamento. “Il lavoro di progettazione svolto per la ricostruzione dei centri umbri colpiti dal sisma, seguito con cura dalla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio – ha aggiunto Tonzani –, ha prestato una particolare attenzione a salvaguardare le strutture da possibili future calamità naturali, intervenendo con le più moderne tecniche antisismiche, ma allo stesso tempo ripristinando fedelmente gli edifici storici, grazie a un’attenta operazione di restauro. Una visione da noi sempre sostenuta e che consentirà a tutte le professioni coinvolte in questa attività di restauro, conservazione e consolidamento di lavorare in sinergia e sulla stessa linea d’onda, a vantaggio delle nostre comunità”.
Nicola Torrini