(AVInews) – Perugia, 23 dic. – Il 22 dicembre 1975 era un lunedì e nel centro storico di Perugia sbarcava per la prima volta “una discount” innovativa, “un negozio di delizie alimentari” a prezzi particolarmente concorrenziali, che vendeva, ad esempio, uno spumante Gancia-Cinzano a 940 lire o un pacco di pasta Buitoni a 195 lire, come riporta l’ingiallito prezzario ancora appeso all’interno del punto vendita. Preziosa testimonianza di una lunga e vincente storia imprenditoriale e cittadina. A distanza di cinquant’anni, infatti, il ‘Parma’ è ancora lì, negli storici spazi di via dei Priori che lo hanno ospitato ininterrottamente per così tanto tempo. Un traguardo importante per gli attuali soci Armando Bucaioni (presente nella struttura sin da quel lontano 1975) e Francesco Massetti che, nel pomeriggio di lunedì 22 dicembre, tra ricordi e aneddoti, hanno voluto festeggiare il 50esimo compleanno della loro attività, insieme ai collaboratori, tra cui la storica dipendente Monia Gigliarelli, a clienti vecchi e nuovi, cittadini di via dei Priori, colleghi delle attività limitrofe, associazioni e istituzioni locali. Alla festa sono così intervenuti Andrea Stafisso, assessore allo sviluppo economico sostenibile, commercio e artigianato del Comune di Perugia, Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio dell’Umbria, e Maria Antonietta Taticchi, presidente dell’associazione Priori, che ha colto l’occasione per ribadire il ruolo essenziale che le botteghe storiche, le attività commerciali di vicinato e i laboratori artigiani svolgono nella vita quotidiana del centro storico perugino: “Tali realtà – ha sottolineato Taticchi – rappresentano un’economia radicata nel territorio, basata su relazioni umane autentiche e sul valore della prossimità, contribuendo in modo decisivo alla coesione sociale. Se queste scomparissero a causa delle attuali dinamiche sociali ed economiche, si perderebbe una parte fondamentale dell’identità storica e culturale cittadina, ma anche un presidio sociale e economico insostituibile. Per scongiurare questo rischio è necessario un progetto coraggioso e concreto di tutela e rilancio. Occorre favorire il ricambio generazionale attraverso incentivi per l’avvio d’impresa rivolti ai giovani, percorsi formativi legati al piccolo commercio e ai mestieri artigiani in collaborazione con scuole e università, botteghe-scuola e apprendistato”.
Un tema questo sottolineato anche dalla sindaca Vittoria Ferdinandi che, pur non essendo potuta essere presente per motivi di salute, ha voluto far pervenire un messaggio di auguri particolarmente sentito, in cui tra l’altro ricordava episodi d’infanzia legati propri alla presenza del Parma di via dei Priori: “Oggi come quando ero bambina, fossi a casa con l’influenza, sareste sempre voi a portarmi la spesa, insieme a una parola di affetto e di cura. È proprio questo il valore più autentico del commercio di prossimità per una città. Un presidio di comunità che allarga i confini di casa e accoglie i bisogni di tutti. Un luogo che non vende solo prodotti, ma costruisce relazioni, fiducia e senso di appartenenza. Come amministrazione saremo al vostro fianco e lavoreremo per investire nella rinascita del nostro centro storico, non come luogo da attraversare e consumare, ma come spazio da vivere abitare e far tornare a essere comunità”.
Anche l’assessore Stafisso, nel suo intervento, ha voluto toccare questo tasto: “Vogliamo stare accanto a questa tipologia di realtà e come amministrazione cerchiamo di accompagnare i percorsi di chi apre un’attività, lavorare di relazioni e di rete, capire quelle che possono essere le progettualità sull’area diffusa, lavorare sui servizi e sul miglioramento dell'accessibilità, creando anche una cartellonistica di eventi culturali integrata col territorio”.
Ai titolari l’amministrazione comunale ha consegnato una pergamena e l’associazione Priori un piatto ricordo dipinto a mano.
Nicola Torrini