Sciopero igiene ambientale, i sindacati: “In Umbria altissima adesione. Ora il contratto”
Le sigle sindacali Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel sono state ricevute da Anci Umbria - Presidi dei lavoratori davanti a Gesenu di Perugia e Asm Terni per chiedere il rinnovo del Ccnl
(AVInews) – Perugia, 17 ott. – “In Umbria, tra i lavoratori l’adesione allo sciopero è stata altissima, a dimostrazione del forte disagio che questi stanno vivendo. In tutte le aziende del settore, che gestiscono i servizi di igiene ambientale da Perugia fino a Terni, abbiamo registrato alte percentuali di astensione dal lavoro, con punte del 90 per cento del totale della forza lavoro. I lavoratori hanno dimostrato che sono stanchi di aspettare ancora e che nel settore c’è urgente necessità di un rinnovo contrattuale adeguato, di importanti investimenti e di una valorizzazione del personale”. Secondo quanto fanno sapere le organizzazioni sindacali di categoria Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, i lavoratori del comparto igiene ambientale in Umbria, venerdì 17 ottobre, avrebbero aderito in massa allo sciopero indetto dalle stesse per chiedere il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro scaduto il 31 dicembre scorso. La maestranze non hanno solo incrociato le braccia, ma hanno anche partecipato ai presidi organizzati dai sindacati davanti alle sedi di due delle principali società umbre del settore, la Gesenu di Perugia e la Asm di Terni. Presenti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali: a Perugia per Fp Cgil il segretario regionale Michele Agnani e il segretario provinciale Fabrizio Cecchini, per Fit Cisl il segretario regionale Pasquale Qualatrucci, per Uiltrasporti il segretario regionale Walter Bonomi e per Fiadel il segretario regionale Michele Strettomagro; a Terni i segretari provinciali delle stesse sigle tra cui Andrea Pitoni della Fp Cgil ,Leonardo Celi della Uiltrasporti e Ribeca Andrea della Fit Cisl.
Come previsto, le stesse organizzazioni sindacali sono state ricevute dal segretario di Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) Umbria, Silvio Ranieri. Il presidente Federico Gori non è invece potuto essere presente per impegni precedentemente assunti. “Il segretario Ranieri, che ringraziamo – fanno sapere i rappresentanti dei sindacati –, si è detto disponibile a coinvolgere l’Anci nazionale e le aziende locali del settore affinché si facciano carico delle istanze dei lavoratori e della riapertura del tavolo negoziale. Anci Umbria ha preso anche l’impegno di aprire un confronto rispetto alle problematiche per migliorare il servizio e la salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori”.
Numerose, infatti, secondo Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel sarebbero le problematiche che affliggono gli operatori del settore. Per questo chiedono di: implementare e rafforzare le norme e gli strumenti di prevenzione per salute e sicurezza “affinché il settore, oggi al primo posto per infortuni spesso mortali nei servizi pubblici locali, non detenga più questo triste primato e migliori sensibilmente le condizioni di lavoro”; migliorare e adeguare la classificazione del personale, riconoscendo nuove professionalità e innovazioni tecnologiche e organizzative sviluppate in questi anni, modernizzando la classificazione; recuperare le differenze contrattuali tra generazioni e genere, aumentando la tutela per il personale over 55, riducendo il divario salariale relativo all’inquadramento del personale neoassunto, ridefinendo l’equilibrio dei tempi di vita e di lavoro, garantendo la stabilità occupazionale dei lavoratori in appalto, aumentare le retribuzioni attraverso il recupero del potere d’acquisto dei salari eroso dall’inflazione del triennio 22/24 e da quella prevista per il triennio 25/27, anche riqualificando il sistema indennitario, implementando il sistema di welfare e di sanità integrativa.
Nicola Torrini