ECONOMIA
  by Rossana Furfaro Published: mercoledì 28 giugno 2023 13:28:46

Corso di laurea professionalizzante per geometri: aperto il bando per l’accesso al prossimo anno accademico

Attivato al Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale Unipg  lo scorso anno con buoni risultati. Percorso a numero chiuso che consente iscrizione al Collegio dei geometri senza esame di Stato

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(AVInews) – Perugia, 28 giu. – “L’esperienza del primo anno è andata benissimo, al di là delle nostre aspettative”. Così Enzo Tonzani, presidente del Collegio geometri e geometri laureati della provincia di Perugia, ha commentato i risultati ottenuti dal corso di laurea triennale in ‘Tecniche digitali per la gestione sostenibile delle costruzioni, dell’ambiente e del territorio’ (classe di laurea LP-01), attivato nell’anno accademico 2022/2023 al Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell’Università degli Studi di Perugia e organizzato in  collaborazione con i Collegi dei geometri di Perugia e Terni. Chiuso con successo questo primo anno, si sono ufficialmente aperte le iscrizioni alle selezioni per l’ammissione al corso di laurea per l’anno accademico 2023/2024, per un totale di 50 posti. Si potrà fare domanda fino all’11 agosto e poi partecipare alla prova selettiva il 7 settembre (per tutte le informazioni: https://www.unipg.it/didattica/corsi-a-numero-programmato/corsi-di-laurea?view=concorsi&anno=2023).

“Per il primo anno di corso – ha commentato Tonzani – il numero previsto era di 30 e si sono iscritte 28 persone. Siamo soddisfatti perché era una proposta completamente nuova per Perugia e per tutta l’Italia”. Si tratta, infatti, di un percorso di studi universitario professionalizzante che consente, al termine, l’abilitazione all’esercizio della professione e l’iscrizione al Collegio dei geometri e geometri laureati, senza dover sostenere l’esame di Stato. Il corso “prepara – ha spiegato Tonzani – a un’attività libero professionale che non è diversa da quella del geometra che esce dal vecchio istituto Cat, ma è più specialistica. Sono professionisti preparati in modo particolare alle nuove tecnologie che, nel corso degli anni, sono venute ad affiancare la nostra attività professionale. L’obiettivo è quello di essere dei professionisti culturalmente pronti ad affrontare le sfide e abituati a confrontarsi con normative e interpretazioni delle leggi, attenti a ciò che succede intorno”.

“Per esser il primo anno – ha spiegato il professor Giovani Gigliotti, direttore del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale dell’ateneo perugino –, il corso ha trovato sicuramente una buona risposta da parte degli studenti, abbiamo avuto una trentina di iscritti, prevediamo di superare questa cifra dall’anno accademico 2023-24 in poi. La peculiarità dei corsi di laurea professionalizzanti è di avere un periodo dedicato al tirocinio molto ampio: il terzo anno non prevede lezioni frontali ma si sta all’interno di aziende, enti o studi professionali per un ammontare di 1.200 ore. Nel caso di questo corso di laurea, la formazione con due anni di lezioni frontali, sempre accompagnate da molte attività pratiche, permette poi, finito il terzo anno e conseguita la laurea, l’immediata iscrizione al Collegio senza dover fare l’esame di stato”.

Un percorso ancor più significativo se si considera la carenza della figura professionale del geometra per contrastare la quale il Collegio provinciale dei geometri è da tempo in prima linea. “La società richiede sempre più tecnici, specialmente tecnici intermedi – ha aggiunto Tonzani –, di cui c’è carenza. Fortunatamente l’anno scorso, dopo aver molto pubblicizzato l’attività professionale del geometra, c’è stata un’inversione di tendenza, abbiamo anche avuto un 20 per cento in più di iscritti negli istituti d’istruzione superiore della provincia, non è un numero molto grande però è un segnale positivo che accogliamo con grande soddisfazione”. In questo solco si inserisce il corso di studi universitari appena attivato. “Sicuramente – ha concluso il professor Gigliotti – è un corso che aiuterà a colmare la mancanza di figure professionali di cui stiamo soffrendo in questo momento in Italia. La carenza è reale, le aziende e gli studi professionali chiedono laureati, a volte noi ci troviamo in difficoltà perché non ce ne sono abbastanza rispetto alle richieste del mercato”.

Carla Adamo


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